Pool L - Ancona
Alan Knipe, head coach Usa:
esprimo innanzitutto i complimenti a tutte le Nazionali qualificate a questa fase, che garantiscono un elevato spessore tecnico: l’obiettivo principale è raggiungere costanza nel livello di gioco. Il fatto che gli States abbiano dimostrato in passato minore feeling con i Mondiali rispetto alle Olimpiadi, non è programmato, ma dipende dalla completezza del gruppo e dal modo in cui si amalgamano giocatori e ruoli.
Peter Nonnenbroich, head coach Camerun:
è già un successo essere qui, una grande sorpresa avere conquistato questa seconda fase con una squadra completamente nuova, composta da ragazzi che si sono allenati duramente e che ovviamente daranno il massimo per proseguire l’avventura. Per un continente come l’Africa, dove la pallavolo è il secondo sport Nazionale, è una grande opportunità che può dare impulso a tutto il movimento e richiamare supporti economici di cui attualmente non disponiamo.
Milan Hadrava, assistant coach Repubblica Ceca:
è importante giocare bene per regalare spettacolo a quanti verranno al PalaRossini. Non pensiamo di essere una grande squadra, ma ci auguriamo di raggiungere un buon livello e di entrare fra le prime dieci.
Pool N - Ancona
Bernardo Rezende head coach Brasile:
nella prima fase abbiamo sofferto parecchio sia contro la Spagna che con Cuba. Oggi ci ritroviamo in un girone durissimo composto dalle tre squadre che sono salite sul podio negli ultimi Mondiali, eppure una non entrerà nelle 12. L’obiettivo è passare il turno ed avere magari la possibilità di rigiocare con Cuba nel momento decisivo.
Silvano Prandi, head coach Bulgaria:
non parliamo di sorprese, ma solo del fatto che siamo qui e competiamo con gli altri teams. Dopo le due sconfitte subite nella prima fase, spero che i ragazzi siano più arrabbiati che scoraggiati.
Pool H - Milano
Orlando Blackood, head coach Cuba: siamo consapevoli di dover affrontare due squadre molto forti. La Serbia, in particolare è una formazione che nelle grandi manifestazioni arriva quasi sempre a lottare per le medaglie".
Jorge Lopez, head coach Messico: per noi è la prima qualificazione nella storia a una seconda fase. Sappiamo che Serbia e Cuba sono due squadre di levatura molto superiore alla nostra, ma stiamo giocando bene e speriamo di mantenere alta l'efficacia del servizio per metterli in difficoltà. Continuiamo a sognare.
Igor Kolacevic, head coach Serbia: ho il massimo rispetto per Cuba e Messico. Quest'anno abbiamo già incontrato Cuba parecchie volte, mentre con il Messico sarà il primo incontro in assoluto. Faremo del nostro meglio, l'obiettivo è qualificarci al terzo round.
Pool M - Milano
Philippe Blain, head coach Francia: il girone naturalmente sarà difficile, perché ai Mondiali ci sono solo buone squadre. Noi restiamo concentrati sulle nostre prestazioni e speriamo di continuare così.
Tatsuya Ueta, head coach Giappone: nel nostro girone ci sono state partite intensissime e combattute sino alla fine. Anche la seconda fase sarà molto dura, ma noi stiamo migliorando di giorno in giorno e faremo del nostro meglio per passare il turno.
Flavio Leoni, second coach Argentina: siamo molto orgogliosi di essere qua. La prima fase è stata difficile, ora abbiamo altri due avversari molto complicati da affrontare come Francia e Giappone.
Pool I - Catania
Daniele Bagnoli head coach Russia: “Su di noi c’è la pressione della squadra che alla fine del torneo deve per forza vincere; il pronostico dice che siamo noi i favoriti, e questo ci carica ma nello stesso tempo ci mette tensione”.
Antonio Giacobbe head coach Egitto: “Qui a Catania si deve iniziare a fare sul serio; con la seconda fase iniziamo ad entrare nel vivo del torneo, le difficoltà si moltiplicheranno, adesso sappiamo di giocarci tutte le nostre chance”.
Julio Velasco head coach Spagna: “Per me lo sapete è un onore ritornare a giocare in Italia e in particolare a Catania dove è ancora intatta la memoria di Pittera e del suo miracolo sportivo. Io sono per metà italiano e non nascondo che giocare qui mi mette una sana emozione. Le difficoltà saranno tante e di certo nessuno impegno può essere preso sotto gamba, siamo consapevoli che non sarà facile ma cercheremo di fare del nostro meglio”.
Pool G - Catania
Andrea Anastasi head coach Italia: “Giocheremo con il non indifferente vantaggio del pubblico amico, il PalaCatania sarà un vulcano di passione, dovremo essere bravi a tramutare la gioia e il sostegno dei catanesi in forza e coraggio per andare fino in fondo al mondiale”.
Carlos Daniel Cardona head coach Portorico: “Nessuno avrebbe scommesso su di noi, siamo lo stesso gruppo che ha giocato le qualificazioni, stessa mentalità e stessa fame di gloria, siamo nel grande palcoscenico del volley mondiale e questi ottimi risultati ci porteranno alla ribalta”.
Raul Lozano head coach Germania: “Per me, come per altri tecnici, l’Italia è un minimo comune denominatore, ho costruito qui gran parte della mia carriera da tecnico, ho vinto lo scudetto con la Sisley Treviso e quell’esperienza me la sono portata dietro in Polonia dove ho allenato la nazionale. La mia esperienza servirà alla mia giovane squadra, ma sono sicuro che l’Italia è tra le favorite, noi pensiamo a fare più esperienza possibile”.

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