Prove tecniche di mondiale per le Marche, è il caso di dirlo, fatte letteralmente sul campo.
Il prossimo 13 giugno il Palarossini sarà infatti teatro dell’incontro di World League Italia – Cina, test tecnico non solo per l’Italvolley e il COL Marche, ma anche per la RAI che ha preventivato un importante utilizzo di mezzi tecnici.
Il glorioso impianto dorico ha già ospitato tre incontri del prestigioso torneo mondiale, ma stavolta si tratta di viverla come un importante tappa di avvicinamento alla seconda fase di Volley 2010 che sarà ospitata da Ancona che potrebbe avere proprio la Cina tra i suoi protagonisti in un anno in cui Marche e Cina sono protagoniste nel mondo.
Il 2010 infatti è l’anno cultuale della Cina in Italia che vede le Marche protagoniste di primissimo piano in quanto sono la regione in cui è nato Padre Matteo Ricci (gesuita maceratese di cui nel 2010 ricorre il IV centenario della nascita), famosissimo in Cina con il nome LI Madou, unico occidentale che ha l’onore di essere sepolto nella Città Proibita a Pechino.
La sua opera, unanimemente considerata una pietra miliare dei rapporti fra Cina e Occidente, ha molti valori in comune con lo Sport inteso come veicolo di scambio di cultura, promotore dell’ amicizia tra i popoli, educatore al rispetto dell’altro.
Con straordinaria e modernissima sensibilità, Padre Ricci infatti basò l’attività di missionario sul rispetto e l’integrazione con la cultura locale attraverso l’opera di divulgazione scientifica. A lui si devono, tra i tanti strumenti mediatori realizzati per alimentare il connubio Oriente-Occidente, le mappe ricciane, versioni, via via più dettagliate, del suo famosissimo "mappamondo", capolavoro della cartografia dell'epoca: molti dei nomi cinesi creati da Ricci per i paesi europei sono in uso ancora oggi.
Mappamondo, mondo, mondiale. Ad Ancona, capoluogo delle Marche “mondiali”. Dove sennò?

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