“Due nuovi, prestigiosi eventi si preparano a dare lustro alle Marche che sempre più si confermano come location privilegiata per eventi di livello nazionale ed internazionale, per la cui organizzazione la nostra regione si dimostra ogni volta assolutamente all’altezza.
Oggi tocca allo sport offrire alle Marche una vetrina d’eccezione e la cosa ci riempie di soddisfazione. Le manifestazioni come i Mondiali di volley entrano a pieno diritto nella programmazione turistica regionale, perché proprio grazie ad essi e all’impegno che in questo senso il Coni Marche e le singole Federazioni svolgono, si possano prolungare a tutti i mesi dell’anno le stagioni turistiche nella nostra regione”.
Così il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, nel presentare oggi il match Italia-Cina di World League di pallavolo in programma il 13 giugno, alle ore 18, al Palarossini di Ancona e il Campionato mondiale assoluto che si disputerà dal 30 settembre al 2 ottobre, sempre nel capoluogo dorico.
Alla presentazione sono intervenuti anche il vicesindaco, assessore allo Sport del Comune di Ancona e presidente Fipav Marche Franco Brasili; il vicepresidente del Comitato Organizzatore Campionato Mondiale Ancona, Andrea Pietroni; Damiano Tommasi, noto calciatore e primo sportivo italiano a giocare in Cina. [guarda le foto]
“Di particolare significato – ha continuato Spacca - è l’evento di giugno con la partita di World League Italia-Cina: un match che cade in un anno particolarmente intenso per il rafforzamento dei rapporti tra le Marche e il Paese asiatico, dove la nostra regione è presente da diversi mesi con la mostra itinerante su Padre Matteo Ricci, dove la prossima settimana inaugureremo lo stand marchigiano all’Expo universale di Shanghai e dove le nostre aziende stanno intessendo proficue relazioni economiche. Anche attraverso la cultura in senso lato, in cui lo sport rientra a pieno titolo, è possibile rafforzare le relazioni internazionali come sta avvenendo con la Cina”.
Non a caso gli organizzatori hanno consegnato al presidente un simbolico pass della World League in versione team con la dicitura “Sport chiama impresa: il pass per l’impresa d’eccellenza: sportiva, culturalel, commerciale” da esporre al padiglione italiano di Shangai.
Alla competitività del sistema Marche farà riscontro quella, è proprio il caso di dirlo, da esprimere sul campo ad Ancona.
Il volley, disciplina di squadra che fa delle differenze (minimo 2 i giocatori di diverso ruolo che concorrono a completare l’azione) l’elemento portante dell’impresa sportiva è sport molto affine al messaggio di integrazione di Padre Matteo Ricci, un marchigiano che la Cina ammira e rispetta da secoli. Mutuandolo dalla sua terra già nel Cinquecento ha espresso un concetto fondamentale che il volley incarna nel suo vissuto giornaliero: non esiste “vera unità senza differenze”.
Una lezione assimilata anche dal sistema impresa delle Marche che ne ha fatto un vantaggio competitivo. È per questi valori che l’ impresa sportiva del volley è uno dei veicoli più ricercati per la comunicazione dell’impresa economica. I 4 gli scudetti seniores made in Marche sono griffati Scavolini e Lube, entrambi abbinati a Banca Marche e rappresentano la punta dell’iceberg di un’attività di base incessante che ha espresso negli anni alcune tra le migliori realtà azzurre.
Ancona, capoluogo delle Marche, è l’unica città di provincia d’Italia a cui sia riuscita l’impresa di ospitare per la seconda volta il Campionato Mondiale.
Lo ha fatto anche nel 1978, anno in cui l'Italia si innamora del volley: a dare il la alla marcia trionfale che portò gli azzurri all’argento iridato proprio la vittoria per 3-1 sulla Cina. I giornalisti definirono la squadra Gabbiano d’argento perché ha insegnato all’Italia del volley che poteva… volare. Il risultato in realtà è stato il frutto di lungimirante programmazione e grande cuore, un pezzetto del quale veniva dalle Marche, portato da un giovanissimo Massimo Concetti.
Un cuore che le Marche del Volley metteranno in gioco a tutto campo anche abbinando queste brand ad un incontro sportivo di beneficenza in cui di Italia e Cina, della lezione di Matteo Ricci e del Gabbiano d’Argento si parlerà ancora una volta per ribadire che cultura e sport abbattono ogni barriera e che “Vola solo chi osa farlo”.
Il 5 giugno allo Stadio Dorico giocherà a sostegno dell’attività di prevenzione nello sport e ricerca su leucemie e linfomi dell’Associazione Flavio Falzetti un campione del calcio che è il simbolo stesso dell’impegno dello sport per il sociale: Damiano Tommasi (primo italiano a giocare nel campionato professionistico cinese), Ci sarà anche Giuseppe Materazzi (allenatore ai massimi livelli, padre dell’interista Marco, esperienza alla guida di una squadra cinese).
Scenderanno in campo contro la Nazionale di Calcio dei Papaboys tra le fila del Life Football Club Ritorno alla vita insieme a tanti altri sportivi che hanno vissuto la terribile esperienza della malattia sulla propria pelle o su quella dei loro amici.